Indice dei contenuti
1.1 Introduzione
1.2 Fondamento giuridico del contratto
1.3 Dati della società
1.4 Servizi della piattaforma
2.1 Contenuto del servizio di registrazione
2.2 Ordine del servizio
2.3 Tariffa del servizio e pagamento
2.4 Servizi intermediati e luogo di esecuzione
3.1 Esecuzione del servizio
3.2 Documento fiscale
3.3 Accesso alla fattura e alla ricevuta
4.1 Comfortia
4.2 Auxil
5.1 Responsabilità dell’ordinante
5.2 Contestazione dell’ordine, reclamo
6.1 Diritto di recesso
6.2 Contatto
6.3 Pressioni scorrette
7.1 Responsabilità del gestore
7.2 Disposizioni varie
1.1 Introduzione
Le presenti Condizioni Generali di Contratto si applicano a tutti i nomi di dominio (URL) che rendono ufficialmente accessibile il sito web (portale di registrazione internazionale indipendente), includendo le relative applicazioni mobili, i sottodomini, nonché i relativi servizi di rete e interfacce connessi al sistema.
Normativa applicabile: Direttiva 2011/83/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio (sui diritti dei consumatori) e Direttiva 2000/31/CE (sul commercio elettronico), nonché la pertinente normativa nazionale di attuazione.
1.2 Fondamento giuridico del contratto
L’ordinante (acquirente, visitatore, utente) è tenuto a prendere visione e accettare il presente documento qualora ordini un servizio di registrazione veicoli tramite questo portale.
La finalizzazione dell’ordine tramite pagamento equivale all’accettazione delle presenti Condizioni Generali di Contratto (CGC).
Durante le fasi principali dell’acquisto, l’ordinante trova delle caselle di spunta (checkbox) che evidenziano le informazioni fondamentali e forniscono un accesso diretto al presente documento e ad altri avvisi previsti dalla legge.
La selezione di queste caselle è condizione essenziale per il completamento dell’ordine, pertanto la loro attivazione costituisce, da parte dell’ordinante, una dichiarazione espressa di accettazione. L’accettazione da parte dell’ordinante – ai sensi dell’art. 6, paragrafi 1 e 4 della Direttiva 2011/83/UE – produce effetti giuridici anche se le CGC non sono state lette integralmente, o se, in seguito, l’ordinante non concorda col loro contenuto, a condizione che il gestore le abbia rese facilmente accessibili e l’accettazione sia avvenuta in modo esplicito.
La dichiarazione include anche l’affermazione dell’ordinante di essere a conoscenza che la conclusione del contratto comporta un obbligo di pagamento e che – nel caso in cui il servizio sia reso immediatamente dopo la stipula – il diritto di recesso non può essere esercitato dopo l’esecuzione del servizio (vedi punto 6.1).
Il contenuto del contratto è determinato congiuntamente dalla normativa obbligatoria e dal presente documento. Le CGC stabiliscono i diritti e gli obblighi delle parti, le condizioni di conclusione ed esecuzione del contratto, le regole di pagamento, responsabilità, nonché le disposizioni su recesso e rimedi legali.
1.3 Dati della società
- Enternova Kft. H-2161, Csomád, Szent István utca 48. ; P. IVA: 24892955-2-13 Registro imprese: 13 09 186967
Numero identificativo per documenti governativi e servizi ufficiali: 5-6127000034822/A
In seguito: gestore (fornitore, agente, intermediario).
* La vendita della vignetta in Ungheria si basa sul servizio centralizzato di vendita mobile di Nemzeti Mobilfizetési Zrt.
Visualizza il link al sito governativo
1.4 Servizi della piattaforma
Il sistema online offre un servizio indipendente di registrazione veicoli internazionale che consente di registrare le tariffe di utilizzo autostradale di diversi Paesi tramite una piattaforma unica.
L’obiettivo del servizio è fornire agli utenti una registrazione rapida, sicura e comoda grazie a un’interfaccia multilingue, vari metodi di pagamento e assistenza clienti sempre disponibile.
Il termine "vignetta" è un’espressione comunemente utilizzata; tuttavia, il servizio fornito dalla piattaforma consiste in realtà nella registrazione online del diritto di utilizzo della strada, e non nella fornitura fisica della vignetta.
Durante la fase di acquisto e in vari punti del portale, in particolare presso le caselle di accettazione obbligatorie e nel riepilogo dell’ordine, viene sempre chiarito che l’oggetto dell’ordine è il servizio di registrazione veicoli.
Per alcuni Paesi, il sistema può disporre della qualifica di partner ufficiale, fatto reso evidente sulla piattaforma durante l’acquisto.
Se non vi è indicazione in un segmento specifico, il gestore agisce come fornitore indipendente di servizi di registrazione per il Paese in questione, sulla base di un mandato con i dati forniti, e provvede all’inserimento nei sistemi ufficiali competenti.
Il gestore non verifica il rapporto tra la persona che inoltra l’ordine e il veicolo indicato; chiunque può avviare la registrazione del veicolo, indipendentemente dal proprio rapporto con tale veicolo.
Il gestore sottolinea sempre il proprio stato indipendente su ogni interfaccia ed evita esplicitamente l’uso di denominazioni, simboli, elementi o design che possano suggerire un collegamento o una partnership ufficiale con il portale statale delle vignette.
Sulla base dei feedback ricevuti, la comunicazione viene costantemente affinata per prevenire eventuali equivoci linguistici dovuti a traduzioni automatiche e chiarire la natura e lo stato del servizio.
2.1 Contenuto del servizio di registrazione
Il servizio di registrazione veicoli della piattaforma comprende due elementi inscindibili: (a) la gestione della pratica di registrazione e (b) la registrazione ufficiale dell’autorizzazione all’utilizzo delle strade presso le autorità competenti.
Il gestore applica una tariffa di servizio per la registrazione del veicolo, distinta dalla tassa ufficiale, ma durante il processo d’acquisto entrambe vengono mostrate come importo totale comprensivo di imposte,
in conformità all’art. 6 paragrafo 1 della Direttiva 2011/83/UE e all’art. 11, commi 1–2, del Decreto Governativo 45/2014 (II.26.), presentate come importo finale dovuto.
Ulteriori servizi inclusi oltre la registrazione presso le autorità:
-
Notifica SMS di avvenuta registrazione
-
Assistenza clienti continua h24
-
Servizio Comfortia di garanzia cambio (vedi punto 4.1)
-
Servizio Auxil per gestione sanzioni (vedi punto 4.2)
Normativa applicabile: Direttiva 2011/83/UE art. 6(1).
2.2 Ordine del servizio
Durante l’ordine, l’ordinante deve fornire tutti i dati richiesti dal relativo sistema di pedaggio. Di norma, questi comprendono: categoria del veicolo, sigla di nazionalità (prefisso della targa), numero di targa, data e durata di inizio utilizzo, l’area coperta dalla vignetta (Paese o regione) e i dati di contatto dell’ordinante (indirizzo email, numero di telefono). Alcuni Paesi potrebbero richiedere dati aggiuntivi (es. telaio, numero passaporto, nome); tali richieste derivano dalle norme ufficiali del sistema pedaggi del Paese, non da decisioni del gestore.
Dettagli sul trattamento dei dati sono disponibili nell’Informativa Privacy (link in fondo pagina, variabile per lingua).
2.3 Tariffa del servizio e pagamento
La finestra di riepilogo nella pagina di pagamento mostra tutti i dati inseriti e la tariffa totale del servizio di registrazione veicoli (che include il costo ufficiale del diritto di utilizzo della strada). Verrà mostrato solo un importo lordo unico. Questo valore include tutti i costi e le imposte; non vi saranno addebiti aggiuntivi né durante né dopo il pagamento. L’operazione non prevede alcun abbonamento automatico o ricorrente, né future richieste di addebiti nascosti.
Nell’ultimo passaggio, viene visualizzata la pagina di pagamento della banca, con l’importo finale da pagare e la valuta utilizzata. Ciò garantisce che l’ordinante venga informato e possa confermare ancora una volta l’importo complessivo prima di finalizzare il pagamento.
Normativa applicabile: Direttiva (UE) 2015/2366 (PSD2), Direttiva 2011/83/UE (diritti dei consumatori), recepimento nazionale della Direttiva 2005/29/CE.
2.4 Servizi e luogo di esecuzione
a) Per i diritti di utilizzo delle strade validi negli Stati membri dell’Unione Europea, il Fornitore opera come agente per conto dei fornitori nazionali di pedaggi, intermediando il servizio sulla base dei dati del veicolo forniti.
Per tali servizi di gestione online forniti dal Fornitore si applica l’aliquota IVA prevista per quel particolare Paese autostradale.
b) Nei Paesi extra UE – Bielorussia, Moldavia e Svizzera – il diritto di utilizzo è considerato come servizio extra-UE.
In questi casi si applica l’aliquota IVA prevista per la sede del fornitore.
c) Aliquote fiscali applicate al servizio:
Bielorussia – 27% IVA, Moldavia – 27% IVA, Svizzera – 27% IVA,
Austria – 20%, Repubblica Ceca – 21%, Romania – 21%, Slovenia – 22%, Bulgaria – 20%, Lituania – 21%, Slovacchia – 23%.
Normativa applicabile:
– Regolamento di esecuzione UE 282/2011, art. 31a, comma 2, lett. j)
– Direttiva 2006/112/CE art. 47
L’accettazione del servizio di registrazione avviene selezionando le caselle obbligatorie (“checkbox”) nella pagina di pagamento.
Il fornitore, per mandato e nome dell’ordinante, fornisce il diritto di utilizzo delle strade come agente, a favore dei seguenti emittenti:
Austria – ASFINAG (Gesellschaft per la Finanziamento delle Autostrade e delle Superstrade), Schnirchgasse 17 (Austro Tower), Vienna, 1030
Repubblica Ceca – Fondo per le Infrastrutture Stradali (Státní fond dopravní infrastruktury, SFDI), Sokolovská 1955/278, Praga 9, 19000
Romania – Società Nazionale di Amministrazione delle Infrastrutture Stradali (Compania Națională de Administrare a Infrastructurii Rutiere S.A., CNAIR), Dinicu Golescu bd. 38., Bucarest (settore 1), 010873
Slovenia – DARS d.d. (Compagnia Autostradale Slovena), Ulica XIV. divizije 4., Celje, 3000
Slovacchia – Amministrazione Slovacca delle Strade (Slovenská správa ciest, SSC), Dúbravská cesta 115/22, Bratislava – Karlova Ves, 84104
Bulgaria – Agenzia Infrastruttura Stradale – Autorità Nazionale dei Pedaggi (Агенция „Пътна инфраструктура“ – Национално Тол Управление), Nikola Petkov blvd. 86., Sofia, 1618
Svizzera – Ufficio Federale delle Dogane e Sicurezza dei Confini (Bundesamt für Zoll und Grenzsicherheit, BAZG), Taubenstrasse 16., Berna, 3003
Moldavia – Amministrazione Nazionale delle Strade (Administrația Națională a Drumurilor S.A.), Bucuriei utca 12A, Chișinău, 2004
Lituania – Via Lietuva AB (Direzione Stradale Lituana), Kauno str. 22-202, Vilnius, 03212
Bielorussia – Direzione Generale Belavtodor, Zagorodny per. 58A, Minsk, 220073
* La vendita della vignetta in Ungheria si basa sul servizio centralizzato di vendita mobile di Nemzeti Mobilfizetési Zrt.
3.1 Esecuzione del servizio
Dopo il pagamento andato a buon fine, il gestore avvia immediatamente l’elaborazione dell’ordine nel sistema del Paese di destinazione. Allo stesso tempo, l’ordinante vede una finestra con un conto alla rovescia che indica il tempo di elaborazione previsto e riceve una notifica automatica via email di conferma primaria all’indirizzo fornito.
Questa conferma segnala chiaramente che l’esecuzione del servizio – cioè la registrazione del veicolo – è iniziata, ma fino al ricevimento della conferma definitiva il diritto d’uso autostradale resta in sospeso.
Il tempo tipico di erogazione è di 1–8 minuti (massimo ~16 minuti); in casi eccezionali (come sovraccarico di sistemi esterni) può essere più lungo.
Se il servizio non può essere completato entro il tempo di attesa e ciò rappresenta un ritardo irragionevole per l’ordinante (ad esempio per guasti esterni al sistema di pedaggio), il gestore annulla automaticamente l’ordine. In tal caso l’ordinante riceve una notifica di cancellazione via email e SMS; la transazione finanziaria viene annullata (con rimborso totale dell’importo pagato), mentre il documento fiscale emesso viene contrassegnato come annullato. Il sistema impedisce inoltre temporaneamente di ripetere l’acquisto alle stesse condizioni per evitare ordini duplicati.
Al completamento della registrazione del veicolo nel sistema pedaggi del Paese di destinazione, l’ordinante riceverà immediatamente la conferma definitiva via email. Questa include i dettagli dell’ordine e, in una email separata, il link per scaricare il documento fiscale (fattura o ricevuta).
Il contratto si considera eseguito quando il gestore ha registrato con successo il veicolo nei registri elettronici dell’autorità stradale competente, ottenendo il diritto d’uso e inviando relativa conferma all’ordinante. In tale momento, il gestore avvisa anche tramite SMS al numero fornito, per evitare incomprensioni dovute a errori di ricezione email, garantendo informazione multicanale.
In alcuni Paesi non è possibile effettuare cosiddetti “acquisti sovrapposti”, nemmeno per periodi parzialmente coincidenti. Ciò significa che se l’ordinante ordina un diritto d’uso per un periodo già coperto o in corso, il sistema non permette di estendere o aggiungere al periodo già valido. In questi casi, la validità della vignetta acquistata inizierà automaticamente al termine della validità precedente, per la durata acquistata e pagata.
È importante sottolineare che in tali casi – data la regolamentazione locale e i limiti dei sistemi ufficiali – non è possibile alcun rimborso.
Con l’invio dell’ordine, l’ordinante espressamente prende atto e accetta che eventuali slittamenti temporali derivanti da tali circostanze sono fuori dalla responsabilità del Fornitore e non danno diritto a reclami di rimborso.
3.2 Documento fiscale
Contestualmente all’evasione dell’ordine, il link al documento fiscale (fattura o ricevuta) viene inviato separatamente via email all’ordinante. Se durante l’acquisto non viene selezionata la casella “Richiedo fattura” o non sono stati forniti i dati di fatturazione, il sistema emette automaticamente una ricevuta.
Il gestore si riserva il diritto di rifiutare, per giustificati motivi amministrativi o contabili, l’emissione o modifica successiva di una fattura se l’ordinante non ne ha fatto richiesta al momento dell’acquisto, ha fornito dati errati o ha omesso informazioni necessarie. L’assenza di una fattura o la mancata modifica non costituisce inadempienza del servizio e non dà luogo a reclami o richieste di risarcimento; non viola inoltre le normative contabili o fiscali vigenti.
Normativa applicabile: Direttiva UE sull’IVA (2006/112/CE) art. 226, legge ungherese sull’IVA (CXXVII/2007) art. 166(1) e 169–171.
Sul documento fiscale ricevuto, l’ordinante può vedere (a seconda del Paese) la ripartizione dettagliata dei costi (imponibile, IVA trasferita), ciò non incide sul fatto che al momento dell’acquisto l’utente abbia visualizzato il prezzo totale lordo (vedi punto 2.3). Il gestore, per obblighi fiscali, deve indicare sulla fattura base imponibile, aliquota e IVA trasferita.
Durante l’acquisto, l’ordinante, tramite selezione della casella obbligatoria, dichiara di essere stato informato del contenuto dell’acquisto (in particolare del servizio di registrazione veicoli e del prezzo finale dovuto), ottenendo così piena informazione prima della stipula. (Questa informazione è riepilogata in una pagina chiaramente visibile.)
Il fornitore non è tenuto a emettere fattura con P. IVA per la detrazione IVA. La ricevuta o fattura emessa, però, è conforme ai requisiti previsti dall’art. 6 e 9 della Direttiva 2013/34/UE (Direttiva Contabile), pertanto è ammissibile in contabilità e giustifica i costi sostenuti.
Il Fornitore registra le transazioni secondo il sistema OSS (One Stop Shop) UE, applicabile esclusivamente a clienti non soggetti passivi IVA (operazioni B2C) e non alle transazioni tra soggetti IVA (B2B), in conformità agli artt. da 369a a 369k della Direttiva 2006/112/CE.
Normativa: Legge CXXVII/2007 sull’IVA, artt. 166(1), 169–171 e artt. 369a–369k della Direttiva 2006/112/CE.
3.3 Accesso a fattura e ricevuta
Dopo un acquisto andato a buon fine (tipicamente entro pochi minuti), il sistema invia via email il link per scaricare fattura/ricevuta. Prima dello scaricamento, il sistema richiede conferma via CAPTCHA e verifica dell’email.
Il documento fiscale resta accessibile tramite il link per 365 giorni dall’acquisto.
Normativa: Regolamento UE 2016/679 (GDPR) art. 5(1)(f), principio di integrità e riservatezza dei dati.
4.1 Comfortia
Il servizio aggiuntivo Comfortia offre elementi a valore aggiunto, di cui l’ordinante può beneficiare come segue:
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Correzione targa errata: Modifica gratuita della targa inserita errata (una volta) per diritti con validità futura o immediata.
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Correzione sigla nazionale: Modifica della sigla nazionale errata (una volta) con validità futura o immediata.
-
Modifica categoria veicolo: Modifica della categoria veicolo scelta erroneamente (una volta), anche se la nuova categoria prevede una tariffa maggiore (la differenza viene coperta dal gestore).
-
Modifica Paese di destinazione: Modifica del Paese selezionato per errore (una volta), anche se normalmente questo non sarebbe possibile tra diversi sistemi.
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Modifica data inizio validità: Modifica della data di inizio errata (una volta) per diritti di futura validità.
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Protezione contro errori di battitura: Verifica automatica e, se necessario, manuale, per correggere evidenti errori nei dati inseriti.
-
Possibilità di annullamento (storno): Rimborso totale del diritto autostradale con validità futura, se richiesto fino a 24 ore prima dell’inizio.
* Il termine di 24 ore non limita il diritto di recesso legale, ma è un’opzione di rimborso volontariamente offerta dal gestore prima dell’inizio della validità, applicabile all’intero servizio indipendentemente dalle regole dell’emittente originale della vignetta.
Il sistema di protezione dagli errori intercetta gli errori evidenti nei dati inseriti tramite controllo automatico, seguito, se necessario, da verifica manuale. In questi casi l’amministratore può richiedere una precisazione o modificare direttamente il dato se l’errore è palese. Questo servizio riduce il rischio di multe ingiustificate (es. registrazione non valida per errore di battitura).
Per ciascun ordine possono essere richieste fino a due correzioni Comfortia diverse, una sola volta per transazione. L’attivazione della protezione dagli errori parziali non conta come correzione.
Tutti i costi addizionali legati a Comfortia (es. amministrazione manuale, nuova registrazione veicolo, diritto autostradale, upgrade categoria, costi bancari, SMS, perdite di conversione valutaria) sono a carico del gestore.
Le richieste Comfortia tramite ticket di assistenza vengono normalmente elaborate entro 10–25 minuti.
Il servizio Comfortia è una garanzia supplementare fornita volontariamente dal gestore e non limita né pregiudica i diritti legali spettanti al consumatore (es. per prestazione difettosa).
* Per vignetta annuale non è possibile l’annullamento, ma è consentita la richiesta di modifica!
4.2 Auxil
Il servizio aggiuntivo Auxil, incluso nella registrazione veicoli, offre assistenza legale nei casi in cui l’ordinante riceva una multa direttamente legata al servizio ordinato.
Casi tipici:
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Acquisto posticipato: Il diritto di utilizzo non è stato acquistato prima di entrare nella tratta a pagamento (o dopo il termine di tolleranza), causando la multa.
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Errori nei dati: Sanzione dovuta a dati veicolo errati (es. targa o sigla nazionale inserite erroneamente).
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Categoria veicolo errata: Se la tariffa autostradale è stata pagata per categoria sbagliata e ciò ha comportato una multa.
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Paese di destinazione scelto erroneamente: Registrazione della vignetta per Paese diverso
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Sigla nazionale errata: Inserimento di una sigla paese errata al momento dell’acquisto, causa di sanzione da parte delle autorità.
Per i casi sopra, l’ordinante può rivolgersi al gestore entro 180 giorni dall’ordine presentando i documenti relativi alla multa.
È necessario fornire l’avviso ufficiale di sanzione/bollettino di pagamento e ogni documento utile; successivamente può richiedere l’intervento legale del gestore.
Il gestore – anche tramite partner legali – agirà come rappresentante davanti all’autorità competente: potrà presentare ricorso, chiedere proroga o rateizzazione del pagamento oppure, per motivi di equità, chiedere la riduzione della sanzione.
In casi particolari e motivati, il gestore può rimborsare la sanzione fino a un massimo di 300 EUR, anche laddove la colpa sia esclusivamente dell’ordinante. Tale favore è concesso solo caso per caso con valutazione specifica e non costituisce obbligo né promessa automatica.
L’utilizzo del servizio Auxil non pregiudica i normali diritti di ricorso del consumatore previsti dalla legge. L’assistenza Auxil è offerta volontariamente dal gestore per aiutare l’utente nelle procedure davanti alle autorità, senza garantire l’annullamento o la riduzione della sanzione.
Auxil non si applica ai casi in cui l’ordinante abbia acceduto a tratte non coperte dalla registrazione (es. tratte a pedaggio aggiuntivo, ponti o gallerie a pagamento).
5.1 Responsabilità dell’ordinante
L’esecuzione corretta della transazione di pagamento non significa che il diritto d’uso sia già attivo – la validità della vignetta si considera tale solo dopo avere ricevuto tutte le conferme dal sistema e dopo che l’ordinante abbia verificato e trovato corretti i dati riportati (dati veicolo, dati personali, data, Paese, ecc.). Le ricevute (scontrino, fattura, ID transazione) non danno di per sé diritto all’uso della strada.
In caso di multa o reclamo, fa fede solo il reale diritto d’uso attivato (o l’assenza di esso). Si può accedere a una tratta a pedaggio solo con validità elettronica attiva e dopo averlo verificato rispetto ai dati inseriti.
Il gestore esegue ogni ordine sulla base dei dati forniti dall’ordinante, senza dover verificare se l’ordinante avesse già una validità per quel periodo, o la correttezza della categoria veicolo, sigla nazionale o targa.
Il sistema, comunque, verifica la sintassi/formato della targa e, in caso di sospetto errore o di inversione paese di origine/destinazione, avvisa l’utente durante l’immissione dei dati.
L’ordinante è interamente responsabile dell’esattezza dei dati forniti e accetta che eventuali errori (es. multa per categoria errata, invalidità per targa sbagliata, sigla paese o Paese di destinazione non corretti) non ricadono sulla responsabilità del gestore.
L’ordinante non può richiedere rimborso al gestore sostenendo di avere già avuto un diritto d’uso valido (anche parzialmente o in sovrapposizione) per lo stesso veicolo e periodo, o che il servizio sarebbe stato più economico altrove (es. altro rivenditore o portale ufficiale dello Stato).
La verifica della validità è sempre responsabilità dell’ordinante, che deve inoltre attendere il completamento del servizio e utilizzare la tratta a pedaggio solo dopo aver ottenuto il diritto valido.
L’ordinante è tenuto ad accettare il completamento dell’ordine come eseguito se conforme ai dati forniti. Se, in caso di dubbio, non verifica la validità e ripete più volte lo stesso ordine e tutti vengono evasi, non ha diritto al rimborso dei doppi pagamenti, salvo differenti disposizioni di legge.
In caso di acquisti ripetuti e ingiustificati, il gestore può eventualmente rimborsare per equità le duplicazioni, ma non è obbligato a farlo. Se l’ordinante reitera l’ordine prima che scada il blocco del sistema di protezione (vedi punto 3.1) senza confronto e vengono eseguiti ordini multipli, i danni restano a carico dell’ordinante.
5.2 Contestazione dell’ordine, reclamo
Durante il processo di acquisto, l’ordinante trova elementi di conferma attiva (checkbox) in linea con la Direttiva 2011/83/UE, la cui selezione è essenziale per completare l’ordine. Questi elementi garantiscono che l’ordinante conosca e accetti espressamente le CGC, l’Informativa Privacy e le altre dichiarazioni obbligatorie prima del contratto. Nella pagina di pagamento e nella schermata della banca, l’importo totale (comprensivo di imposte) viene mostrato chiaramente almeno due volte (con indicazione della valuta). Su fattura/ricevuta, per obblighi fiscali, le voci possono essere distinte ma questo non incide sulla validità dell’importo totale comunicato in fase d’acquisto.
Dopo l’acquisto, l’ordinante non può generalmente contestare l’importo o la tariffa applicata, se li ha visti e approvati prima del pagamento. Non spettano rimborsi (parziali o totali) nemmeno se il servizio è reperibile più economicamente altrove, è disponibile gratuitamente o se l’ordinante non ha letto le condizioni, ha frainteso il prezzo o la valuta, o non è più interessato al servizio per qualsiasi motivo.
L’ordinante è responsabile di attendere il completamento del servizio e di accedere a una tratta a pagamento solo con validità attiva. Le regole per tratte speciali a pagamento (ponti, gallerie ecc.) di ciascun Paese devono essere rispettate; per i danni derivanti dal mancato rispetto il gestore non risponde. Il gestore può fornire informazioni aggiuntive su tali tratte, ma le norme locali restano responsabilità primaria dell’ordinante. Se durante la marcia incontra segnaletica, strisce, barriere, caselli, terminal di pagamento che indicano la necessità di un pagamento aggiuntivo (cioè se la vignetta nazionale o regionale non è valida su quel tratto), l’utente lo fa a proprio rischio e non può ritenere responsabile il gestore per eventuali omissioni.
6.1 Diritto di recesso
(A) Se il diritto di utilizzo non è ancora attivo: In questo caso, è possibile annullare l’acquisto prima dell’inizio della validità. L’annullamento va richiesto tramite l’apposito modulo online; il gestore invierà quindi una dichiarazione di cancellazione da completare, firmare e restituire (scansione/foto), almeno 24 ore prima dell’inizio della validità. Dopo aver ricevuto la dichiarazione, l’intero importo pagato sarà automaticamente rimborsato sullo stesso conto o metodo di pagamento usato (non è possibile indicare un conto alternativo). Il processo di rimborso verrà avviato entro poche ore dalla ricezione della dichiarazione; l’accredito sarà visibile entro 1–3 giorni lavorativi a seconda del fornitore di pagamento. In alcuni casi il rimborso potrà risultare come “reversed” sulla transazione originaria.
“Se l’ordinante presenta regolarmente la dichiarazione di recesso almeno 24 ore prima dell’inizio della validità, l’intera somma pagata verrà rimborsata.
(B) Se il diritto di utilizzo è già attivo: Un diritto d’uso autostradale già attivo (valido) non può essere annullato né rimborsato.
Modifiche sono in questi casi possibili solo nell’ambito limitato del servizio Comfortia (punto 4.1). Con l’inizio della validità, il servizio di registrazione veicoli è considerato eseguito e, in base alle norme UE e nazionali sulla tutela dei consumatori, viene escluso il diritto di recesso, il rimborso o la contestazione postuma del contratto.
Normativa applicabile: Direttiva 2011/83/UE, art. 16 lett. a) (eccezione in caso di servizio interamente eseguito); Decreto HU-45/2014 (II.26.) art. 29(1) lett. a).
6.2 Contatto
Nella parte inferiore del sito è disponibile il modulo di contatto diretto con l’assistenza clienti (form online), attiva h24, 365 giorni l’anno; tipico tempo di risposta: 1–15 minuti. Dopo aver selezionato il menu adeguato, l’utente può segnalare anche la mancata ricezione dell’ordine entro i normali tempi. In tal caso il gestore reinvierà tutte le email di conferma (tipicamente tre differenti) nonché il messaggio SMS. Questa funzione è utilizzabile una sola volta per lo stesso ordine; se ancora non si ricevono le conferme, l’ordinante può aprire un nuovo ticket per segnalare il problema. I ticket vengono generalmente gestiti in 1–15 minuti, con azione e risposta secondo il tipo di problema.
Il contatto è ammesso da qualsiasi indirizzo email valido accettato dal sistema. Per ragioni di protezione dati e sicurezza, tuttavia, sarà possibile gestire solo richieste collegate a un ordine regolarmente registrato.
Richieste, reclami o istanze inviate per conto terzi, o da email diverse da quella usata per l’ordine, non saranno gestite – anche se il richiedente si dichiara familiare o rappresentante – a meno che l’ordinante originario non abbia preventivamente dato autorizzazione scritta e abbia allegato i necessari documenti in forma firmata secondo i requisiti di privacy.
Il gestore, pur rispettando gli obblighi di legge, può scegliere liberamente i canali di comunicazione.
Non sono disponibili né numero di telefono, né indirizzo email individuale; il contatto avviene esclusivamente tramite il modulo online.
Così il gestore soddisfa pienamente gli obblighi normativi – in particolare l’art. 5(1)(c) della Direttiva 2000/31/CE (requisiti di contatto elettronico diretto) e l’art. 21 della Direttiva 2011/83/UE (regole per i costi di contatto telefonico).
In periodi particolari può essere attiva una finestra di “chat” per facilitare il contatto rapido; la sua assenza o indisponibilità temporanea non è contestabile in quanto tratta aggiuntiva e non regolare, destinata soprattutto ad aiutare i nuovi visitatori.
Dopo l’invio dell’ordine si deve attendere la sua elaborazione (di solito 1–8 minuti); fino a quel momento non è possibile aprire un ticket per lo stesso ordine (es. “non ho ricevuto il mio ordine”).
Poiché l’ordine viene messo in coda per la lavorazione, non è nemmeno possibile richiedere modifica o annullamento immediato prima che l’ordine venga completato.
La richiesta di modifica può essere presentata solo dopo il completamento dell’ordine (dopo l’invio di SMS/email), in conformità al punto 4.1 (Comfortia).
6.3 Pressioni scorrette
Una richiesta di rimborso o reclamo è considerata legittima e di buona fede solo se presentata in modo civile e conforme alla legge.
Non sono considerate di buona fede quelle richieste che si basano su pressioni sproporzionate, minacce, lesione della reputazione del gestore.
Il gestore ha diritto di respingere reclami di questo tipo senza esame di merito e, se necessario, intraprendere azioni legali per tutelare i propri diritti e interessi.
Normativa applicabile: Direttiva 2005/29/CE, artt. 8–9 e punto 24 dell’Allegato I (divieto di pratiche commerciali aggressive)
* Nota: i principi qui espressi si applicano in modo analogo anche alla parte consumatore.
6.3 Procedura di chargeback bancario
L’ordinante è tenuto a contattare innanzitutto l’assistenza clienti per qualsiasi questione controversa, reclamo o errore riscontrato, tentando la risoluzione tramite dialogo diretto o tramite sistemi ufficiali di mediazione delle controversie (ADR), in conformità alla Direttiva 2013/11/UE (ADR).
L’avvio di una contestazione/disputa bancaria (chargeback/dispute verso l’emittente della carta) senza previa notifica al gestore può costituire violazione degli obblighi contrattuali e dei principi di buona fede, soprattutto se il servizio è stato regolarmente reso secondo le CGC e fruito dall’ordinante (friendly fraud).
Il gestore può documentare tali chargeback infondati o abusivi, difendersi ufficialmente presso il fornitore di servizi di pagamento e, in caso di abuso, escludere l’ordinante dai futuri servizi. In caso di abuso grave o ripetuto, il gestore può avanzare richiesta di risarcimento nei confronti dell’ordinante, specie se la procedura ha causato danni economici o reputazionali, o portato a restrizioni/sospensione/risoluzione del contratto con il provider. Ogni caso sarà trattato secondo le disposizioni di legge applicabili.
Normativa applicabile: Direttiva 2005/29/CE, art. 6(1)-(2) (divieto di pratiche commerciali ingannevoli), Direttiva 2013/11/UE (ADR), e art. 6:142 del Codice Civile ungherese (responsabilità per inadempimento contrattuale).
7.1 Responsabilità del gestore
Il gestore non è responsabile per danni derivanti da dati forniti errati o inaccurati dall’ordinante (es. targa sbagliata, categoria veicolo errata ecc.) né nel caso in cui l’ordinante non abbia atteso le conferme o non abbia verificato il loro contenuto.
Il gestore non risponde a errori di consegna delle notifiche se dovuti a recapiti errati forniti dall’ordinante (es. indirizzo email o numero di telefono errato), a condizione che il sistema abbia segnalato consegna avvenuta con successo.
Se la registrazione richiesta non è tecnicamente possibile, il gestore risponde esclusivamente del rimborso dell’importo pagato, da accreditare sul metodo di pagamento originale dell’ordinante.
Il gestore si impegna a registrare ogni ordine nei registri ufficiali competenti sulla base dei dati forniti e nei tempi previsti dal conto alla rovescia, inviando dettagliata conferma di completamento. Qualsiasi anomalia o problema tecnico sarà prontamente verificato; se necessario si procederà a correzione, ripetizione del servizio o rimborso proporzionale.
Il gestore è tenuto a trattare i dati secondo la normativa vigente – in particolare il GDPR – e a mantenere adeguate misure tecniche e organizzative per la sicurezza e la protezione dei dati.
7.2 Disposizioni varie
Se una clausola di questo documento sarà dichiarata nulla, illegale o inapplicabile, ciò non incide sulla validità, legalità o applicabilità delle altre disposizioni. In tal caso la parte interessata dovrà essere interpretata o sostituita nel modo più vicino possibile all’intento originario delle parti e alla normativa vigente.
La mancata applicazione, da parte del gestore, di un diritto o facoltà non comporta rinuncia a tale diritto o facoltà. La rinuncia da parte del gestore richiede sempre espressa dichiarazione scritta.
Il fatto che il gestore in una specifica circostanza non faccia valere una clausola contrattuale non implica la rinuncia ad applicarla in futuro.
L’utilizzo della piattaforma e l’ordine di servizi da parte dell’ordinante presuppongono la conoscenza e l’accettazione del funzionamento, delle opportunità, dei limiti e dei rischi degli acquisti online, nonché la verifica di eventuali errori sulla piattaforma, la visualizzazione e comprensione di tutti i dati necessari e l’accettazione irrevocabile del contenuto delle caselle informative obbligatorie.
7.3 Riferimenti normativi
Al presente contratto e servizio si applicano la normativa UE e, in caso di servizi effettuati in Ungheria, la normativa ungherese. In particolare, costituiscono base delle CGC le seguenti fonti:
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Direttiva 2011/83/UE – diritti dei consumatori (l’articolo 16(a) prevede l’assenza di diritto di recesso per i servizi pienamente eseguiti)
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Direttiva 2000/31/CE – commercio elettronico (in particolare requisiti informativi art. 5)
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Direttiva (UE) 2015/2366 (PSD2) – servizi di pagamento (in particolare autenticazione forte e pagamento sicuro)
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Direttiva 2006/112/CE – regime comune sull’IVA (direttiva IVA)
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Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR) – regolamento generale sulla protezione dei dati
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Legge ungherese V/2013 (Ptk.) – Codice Civile ungherese (regole generali sui contratti e responsabilità per danni)
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Direttiva 2005/29/CE – pratiche commerciali scorrette (divieto di inganno e pratiche aggressive verso i consumatori)
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Direttiva 2013/11/UE (ADR) – risoluzione alternativa delle controversie (mediazione stragiudiziale)
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Decreto 45/2014 (II.26.) – regolamento sui contratti tra consumatori e imprese (recepimento nazionale della Direttiva 2011/83/UE)
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Regolamento (UE) 2022/2065 (DSA) – regolamento sui servizi digitali (il gestore, in quanto prestatore di servizi della società dell’informazione, conforma la propria attività, ma la piattaforma non è considerata piattaforma di intermediazione online ai sensi del DSA).
- Risoluzione, reclami: L’ordinante può rivolgersi all’assistenza clienti del gestore (punto 6.2). Se la controversia non viene risolta, può rivolgersi al relativo organo ADR o ricorrere in tribunale. In alternativa può utilizzare la piattaforma europea ODR per le controversie online (https://ec.europa.eu/consumers/odr).
Aggiornato al: 10.10.2025